06 GIUGNO 2022. CELEBRAZIONE DEL 208 ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE CC DI PESARO E URBINO.

Nella giornata di oggi nella caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri è stata celebrata la festa per il 208° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, iniziata con la deposizione, da parte del Comandante Provinciale Colonnello Gianluigi Cirtoli, di una corona d’alloro sulla lapide in memoria del Carabiniere Robusto Antonelli, Medaglia d’Argento al Valore Militare, caduto durante il primo conflitto mondiale a Gorizia per mano nemica.

La festa è proseguita poi alla presenza delle Autorità ecclesiastiche, parlamentari, politiche, vertici e appartenenti della Magistratura dei due circondari, delle Forze di Polizia e Armate della Provincia,

La cerimonia è proseguita alla presenza di un folto pubblico, con lo schieramento di un picchetto di militari, labari e gonfaloni, e ha visto la partecipazione altresì delle Sezioni dell’Associazione Nazionale carabinieri in congedo della Provincia nonché due classi della Scuola dell’infanzia di Borgo Santa Maria ed il coro del Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro che ha accompagnato la cerimonia con alcuni brani.

Il Comandante ha inteso rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i carabinieri del Comando Provinciale che, nel continuo servizio, hanno garantito la sicurezza, sia nell’attività preventiva che repressiva, in piena sinergia con le altre Forze di Polizia che, pur nella loro diversità di modelli organizzativi e funzioni, trovano il raccordo di unitarietà garantito dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Sig. Prefetto di Pesaro e Urbino. Affiancate ed integrate a tale modello di sicurezza, vi è l’efficace attività di Polizia Giudiziaria, diretta dai Sigg. Procuratori della Repubblica di Pesaro, dott.ssa Cristina Tedeschini, e di Urbino, dott. Alessio Boni, i quali, hanno consentito di contrastare ogni forma criminale evidenziatasi. Il Comandante, in particolare, ha sottolineato lo sforzo profuso da tutti i militari dell’Arma nella provincia per l’attuazione delle misure di contenimento a causa della pandemia e per garantire qualsiasi forma di aiuto alla popolazione.

La commemorazione – oltre che per ricordare i valori fondanti dell’Istituzione – è da sempre il momento per riconoscere il giusto merito agli uomini ed alle donne in divisa, per la dedizione ed il sacrificio con cui hanno compiuto il proprio servizio, svolgendo su tutto il territorio provinciale una costante azione di prevenzione e contrasto delle varie forme di criminalità, per garantire ai cittadini condizioni di sicurezza e di tranquillità.

Per far fronte a tali compiti, il Comando Provinciale ha un’articolazione basata su un Reparto Operativo, 3 Compagnie e 34 Stazioni (queste ultime presenti – quale unico presidio dello Stato – in 49 dei 59 comuni della provincia), cui si è aggiunta, dal gennaio 2017, l’Organizzazione Speciale dei Carabinieri Forestali, con il Gruppo di Pesaro, il NIPAAF e 11 Comandi Stazioni.

Il bilancio del lavoro svolto ed i risultati conseguiti è una sintesi in termini numerici delle principali attività riferite alla criminalità in genere che non può comprendere, per ovvi motivi, anche le innumerevoli situazioni – di soccorso, assistenza e sostegno alle persone bisognose – che hanno impegnato ogni giorno l’Arma, quale Istituzione “vicina alla gente e tra la gente”.

Dall’esame dei dati statistici riferiti al periodo 1° maggio 2021 – 30 aprile 2022, risulta dunque che i Carabinieri del Comando Provinciale hanno garantito il pronto intervento soddisfacendo le richieste pervenute telefonicamente per un totale di 22928 attivazioni.

6489 reati per i quali l’Arma di Pesaro ha proceduto (pari al 77% degli 8425 complessivamente commessi), dei quali sono stati individuati gli autori in 1778 casi, traendone 160 in arresto e deferendone in stato di libertà altri 1912.

I reati predatori, quali furti e rapine, sono stati oggetto di un particolare impegno, perché – sia per le modalità di commissione implicitamente “invasive”, sia per la rilevanza statistica in quanto rappresentano il 40% del totale di quelli commessi – continuano ad essere quelli che più incidono negativamente sulla c.d. “sicurezza percepita”. Nell’ultimo anno sono state arrestate 10 persone per furto e 131 sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria, mentre 10 sono state arrestate per rapina e 15 sono state denunciate..

Costanti gli sforzi profusi dall’Arma pesarese nel contrasto dei reati riferibili alla c.d. violenza di genere da codice rosso, settore nel quale sono state deferite 112 persone a piede libero, traendone in arresto in flagranza complessive 16 mentre 53 sono quelle sottoposte a misure cautelari personali. 112 le querele ricevute per maltrattamenti e per atti persecutori e 31 il numero vittime collocate in strutture sicure.

Parimenti incessante il sostegno e l’ausilio ai soggetti più fragili e, fra queste in particolare, gli anziani talvolta bersaglio di truffe o furti con destrezza.

Costante è stato lo sforzo per massimizzare la presenza dell’Arma sul territorio e rendere sempre più capillare e incisiva la vigilanza, specie in questo periodo di emergenza epidemiologica, in cui l’impegno è stato ancora maggiore per le diverse esigenze manifestate dalla gente.

La costante e incisiva presenza di pattuglie sul territorio ha prodotto tangibili risultati con un cospicuo numero di persone e mezzi controllati (rispettivamente 88246 e 60523), sia con finalità di prevenzione dei reati in genere che di sicurezza della circolazione stradale. A tali dati, occorre aggiungere i controlli finalizzati a fronteggiare al massimo il diffondersi dell’epidemia facendo rispettare le limitazione imposte dalle Autorità Centrali che, nel periodo d’interesse, sono stati 40593 (di cui 31166 relativi a persone e 9427 ad attività commerciali, con complessive 308 sanzioni amministrative elevate e 6 persone deferite all’A.G.). I dati dei controlli hanno dimostrato che le misure, introdotte dai D.P.C.M. per contenere il contagio, sono state recepite dai cittadini con responsabilità ed equilibrio.

Nel settore del rispetto della legislazione sul lavoro il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Pesaro, nell’ultimo anno, ha eseguito 84 ispezioni, 5 persone sono state tratte in arresto e 40 denunciate all’A.G., elevando sanzioni per un totale di 819.000 euro con la sospensione di 21 attività che impiegavano lavoratori “in nero”.

A tutto ciò, si è aggiunta l’attività svolta dai Carabinieri Forestali nella provincia di Pesaro e Urbino nei tre ambiti principali di competenza: l’uso del territorio per attività produttive, l’uso per attività non produttive o ricreative e gli illeciti contro il patrimonio e contro l’ambiente, compresi gli incendi; nello specifico, sono stati compiuti 24.351 controlli, con la contestazione di 517 violazioni amministrative (per un importo complessivo di euro 182.453,28), nonché la segnalazione all’Autorità Giudiziaria dei responsabili di 46 reati.

Con particolare riferimento al settore dei rifiuti,sono stati effettuati 992 controlli, con 58 illeciti amministrativi contestati (sanzionati per un importo complessivo di euro 78.412,65) e 21 illeciti penali, oggetto di comunicazione all’Autorità Giudiziaria.

A tutela della fauna sono stati svolti n. 3.930 controlli, con 100 illeciti amministrativi contestati (sanzionati per un importo complessivo di euro 26.086,06), mentre, relativamente alla tutela della flora, sono stati svolti n. 3.335 controlli, con 59 illeciti amministrativi contestati (sanzionati per un importo complessivo di euro 13.074,88).

DSC_1267

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Potrebbero interessarti anche...

Translate »