Base jumper Pesaro morto su monte Brento
In Trentino, tra le mete preferite per questo sport
Un base jumper, Leonardo Piatti, 39 anni, di Pesaro, è morto stamani dopo un lancio dal monte Brento, in Trentino poco dopo le 9. Vani i soccorsi del 118, sul posto in elicottero. Sul luogo dell’incidente anche il soccorso alpino e i vigili del fuoco. Il luogo è tra le mete preferite di appassionati della specialità da tutto il mondo, ma anche tragicamente noto per le vittime. Con questo decesso salgono infatti a dodici in poco più di dieci anni, di cui tre solo nel 2014. L’uomo si era lanciato dal Becco dell’Aquila, la cima della montagna in località Dro, a circa 1.200 metri di quota. In volo sembrava essersi accorto di essere troppo basso rispetto alla traiettoria normale, così quando è giunto in prossimità delle vie d’uscita di arrampicata delle “Placche Zebrate”, a una quota di circa 400 metri, per evitare uno zoccolo della parete, ha aperto il paracadute, senza riuscire però a evitare l’impatto contro le rocce. L’hanno visto alcune persone, che hanno chiamato subito il 118, che è accorso con il Soccorso alpino, ma non hanno potuto che constatare il decesso.
Il Base jumping è uno sport che consiste nel lanciarsi nel vuoto da varie superfici e atterrare con un paracadute.