Biciclettata Adriatica 2014, pro Ciclovia Adriatica, pro alluvionati Senigallia.
Lunedì 2 giugno, nella giornata del Bicitalia Day, si è svolta la Biciclettata Adriatica, una manifestazione che sta sempre più assumendo un ruolo importante nel panorama nazionale, visto che coinvolge associazioni e cittadini di varie regioni della costa adriatica. L’iniziativa, lanciata in Abruzzo nel 2011, vuole sollecitare la realizzazione di un corridoio ciclabile utile a turisti e residenti, che vada da Trieste a Santa Maria di Leuca, in nome di una mobilità “dolce e sicura” alternativa a quella automobilistica. L’itinerario fa parte del progetto Bicitalia (www.bicitalia.org) elaborato dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) col supporto del Ministero dell’Ambiente, collegato alle reti ciclabili europee di Eurovelo.
Quest’anno la biciclettata marchigiana ha fatto perno su Senigallia dove si sono ritrovate due distinte comitive di cicloturisti, partiti dai ritrovi di Pesaro, Fano, Marotta, Ancona, Chiaravalle e Montemarciano, in totale una sessantina di persone coordinate dalle associazioni Bicipiù e For-Bici aderenti alla FIAB. La scelta di Senigallia è stata dettata anche dalla volontà di portare un tangibile segno di solidarietà alla città colpita dalla recente alluvione. A Giovanni Bomprezzi (vice direttore della Caritas di Senigallia) alla presenza di Gennaro Campanile (assessore al Comune di Senigallia) è stata consegnata una somma di denaro raccolta tra partecipanti e associazioni che hanno aderito alla ciclostaffetta (FIAB di Fano e Chiaravalle, Avis di Chiaravalle, Lupus in Fabula, Action Aid, Argonauta).
Particolarmente significativa la partecipazione nella nostra provincia che, se da un lato ha assunto un ruolo di rilievo nazionale nella parte settentrionale (Bicipolitana di Pesaro), è ancora in forte ritardo nella parte che va da Fano a Marotta, un tragitto difficile e pericoloso per pedoni e ciclisti. La mancanza di percorsi sicuri danneggia anche l’economia turistica di questa zona dei Comuni di Fano e Mondolfo nella quale è concentrato un gran numero di strutture ricettive (alberghi, campeggi, ristoranti); una maggiore attenzione in questa direzione potrebbe dirottare nel nostro territorio una quota significativa del giro d’affari legato al cicloturismo che, secondo uno studio della Direzione Generale per le politiche interne del Parlamento europeo, nel 2012 ha raggiunto la ragguardevole cifra di 44 miliardi di euro.
E’ per questo che, insieme alle altre associazioni aderenti alla FIAB chiediamo ai Ministeri delle Infrastrutture, del Turismo e dell’Ambiente di farsi parte attiva per un urgente provvedimento normativo che istituisca un comitato di gestione e una linea di finanziamento per il progetto Bicitalia da realizzarsi secondo le linee guida già proposte da FIAB, in esecuzione della delibera CIPE del Febbraio 2001, n. 1 su: “Piano generale dei trasporti e della logistica”.