BUONE NUOVE DALLA NORMATIVA REGIONALE PER LE SPIAGGE FANESI E PER IL FRATINO?

Nella zona di Fano, come in tutte le Marche, le dune costiere con la loro flora peculiare da anni sono in forte regresso causato dalla pressione antropica legata al turismo balneare e in alcuni tratti dall’erosione marina. Novità positiva è invece che da qualche anno vi ha iniziato a nidificare il Fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo e simpatico uccello abitatore delle spiagge sabbiose che ha scelto il tratto di Metaurilia e di Torrette con nidificazioni in aumento. Ricordiamo che il Fratino, se presente come nidificante, è uno dei fattori che influiscono sull’ottenimento della Bandiera Blu per i Comuni costieri italiani.
Ora la Regione Marche ha previsto nel Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (Piano GIZC), aggiornato nello scorso luglio, che a cura dei Comuni tra le varie azioni a favore di una corretta gestione del litorale venga attuata anche la protezione delle aree dunali censite nel Piano GIZC, mediante il divieto di movimentazione meccanica per operazioni di pulizia o di accumulo delle sabbie per la difesa invernale e il divieto di transito di mezzi a motore esclusi quelli di servizio; inoltre non vi possono essere rilasciate nuove concessioni demaniali né organizzate manifestazioni sportive e/o ricreative. Riguardo al Fratino la Regione ha previsto che vengano tutelati, sempre dai Comuni, i siti di nidificazione e le coppie nidificanti attraverso la delimitazione dei nidi con apposite recinzioni e la sistemazione di una cartellonistica divulgativa. Tali disposizioni devono essere recepite all’interno degli strumenti di pianificazione comunale.
A fronte di questi provvedimenti positivi tuttavia si sta concretizzando il pericolo che la Ciclovia Adriatica nella previsione del progetto elaborato dal Comune di Fano passi anche nel tratto tra parte di Torrette e parte di Metaurilia, proprio nell’area di nidificazione del Fratino e nella fascia di una delle dune sabbiose censite dalla Regione Marche incluse in provvedimenti di protezione.
Come alternativa a questa improvvida (ma evitabile) scelta, con lettere dell’8 giugno e del 30 luglio 2022 indirizzate al Sindaco ed Assessori del Comune di Fano le Associazioni ambientaliste locali hanno proposto per questo tratto un percorso alternativo che passasse un poco più discosto, lungo la linea ferroviaria Bologna-Ancona nel suo fianco verso monte.
Speriamo che in questa occasione prevalgano la tanto oggi auspicata e promessa protezione dell’ambiente naturale, il rispetto delle normative e l’ascolto dei settori della cultura e del mondo ambientalista che possono offrire importanti contributi di conoscenza e di idee.
Sembra comunque del tutto incoerente e contraddittorio che in Comune di Fano siano state intraprese già da tre anni operazioni a favore del Fratino, con una collaborazione tra Amministrazione comunale, Associazione Naturalistica Argonauta e ASET SpA, mediante misure volte a proteggerne la nidificazione sia attraverso la perimetrazione dei nidi, sia attraverso cartelli per la sensibilizzazione della cittadinanza e dei turisti nei quali sono descritte le peculiarità della specie e le regole di comportamento per limitare il disturbo nel periodo riproduttivo.

fratino

 

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