Carla Luzi: Un Parco c’è
Tante volte ho scritto “un parco ci vuole”, ora posso scrivere un parco
c’è.
In tutti questi anni il Campo d’aviazione è stato custodito e
salvaguardato dal Comitato Bartolagi, di questo luogo ha avuto cura
Lucio e a lui va il mio primo pensiero; e sincera gratitudine va ad
Anna, a tutto il Comitato Bartolagi, alle associazioni ambientalistiche
e alle donne nel Parco che sotto i meravigliosi tigli, attraverso la
lettura condivisa e ad alta voce di scrittrici, hanno trovato la loro
modalità di vivere il parco. Quello che ci accomuna è la consapevolezza
che la qualità della vita non può che passare attraverso il rispetto e
la salvaguardia del territorio, convinzione condivisa anche da questa
nuova amministrazione comunale e dal Sindaco Seri al quale va il merito
di aver sbloccato una situazione difficile da risolvere.
Un grazie va a Lara Ricciatti: il suo impegno e il suo entusiasmo sono
stati costanti e costruttivi.
Salvando quell’area dalla possibile cementificazione si è garantita per
le generazioni future la fruibilità di uno spazio che permette una
visione libera dal mare ai monti: l’eremo di Monte Giove, il Catria, la
gola del Furlo incisa tra i monti Paganuccio e Pietralata, estetica
testimonianza di quanto poterono vedere anche i nostri più lontani
antenati.
Alla notizia che l’area del Campo d’aviazione è Parco tutti/e abbiamo
gioito con la meraviglia di bambini, l’immaginario di tutti diventava
realtà. Nel mio impegno in Sinistra Unita ho trovato lo stesso desiderio
di pensare e agire per un’altra idea di città, e anche grazie alla
passione di Samuele Mascarin abbiamo portato il Parco nei luoghi della
politica dei partiti, e quel Parco che ci è stato negato per anni ora
prende forma e diventerà per Fano un crocevia di valori e di incontri.