Comunicato della Cisl di Fano sulla vicenda dell’aumento dell’acqua
Pagano sempre i soliti!
Ancora una volta i cittadini subiscono un significativo aumento che inciderà pesantemente nei loro
redditi. Le responsabilità sono plurime e a più livelli ma saranno soprattutto i pensionati che nel comune
di Fano sono il 22 % percento della popolazione e hanno una pensione medi a di circa 700 euro mensile,
a sostenere pesantemente questo aumento tariffario.
Non è ammissibile che in base ad una disposizione nazionale, si abbia un aumento cosi pesante nelle
bollette dell’acqua per un servizio a cui non si può rinunciare.
La Cisl di Fano chiede che
1. Aset come peraltro ha già stabilito per l’anno 2019, aumenti considerevolmente le risorse che
mette a disposizione dei cittadini per il contributo sulle bollette dell’acqua e dei rifiuti urbani. E’
Necessario Destinare risorse significative e stabili per la riduzione immediate delle bollette
dell’acqua soprattutto per le famiglie e i pensionati a basso reddito utilizzando lo strumento
dell’Isee . Per finanziare questo processo di riduzione delle tariffe, Aset utilizzi una parte gli utili,
peraltro considerevoli, che ogni hanno vengono realizzati da questa azienda.
2. I sindaci, soci di Aset, si impegnino di rivedere il piano finanziario di Aset che non può continuare a
ricaricare i costi degli investimenti sulle bollette pagate dai cittadini.
3. I comuni finanzino con risorse proprie gli investimenti necessari per il trattamento delle acqua e la
manutenzione straordinaria e ordinaria delle rete fognaria della distribuzione dell’acqua
4. Aset introduca come già presente a livello nazionale ( bonus acqua) una misura stabile e
permanente che riduca il costo dell’acqua e i vari accessori ( l’installazione dei contatori …. voltura
dei contratti …..)
Basta! Non sono più tollerabili aumenti sulla pelle ( in questo caso portafogli) dei pensionati e dei redditi
medio bassi: è necessario pertanto evitare qualsiasi tipo di aumento tariffario ed introdurre con l’impegno
anche dei Sindaci e delle amministrazioni comunali risorse certe e stabili per la riduzione delle tariffe.