Concessione temporanea di un’ampia porzione dell’area del Campo d’Aviazione di Fano all’attività di addestramento dei cani da caccia.
La sottoscritta Carla Luzi, consigliera comunale di Sinistra Unita,
Premesso che
1.in data 18/2/2016 l’assessore al Patrimonio ha emesso una Delibera di
Giunta, approvata da tutti i presenti, con cui concedeva un’ampia
porzione dell’area del Campo d’Aviazione di Fano all’attività di
addestramento dei cani da caccia nonostante che, con lettera
dell’1/2/2016, P.G. 7269/16, l’Assessore all’Ambiente avesse espresso
parere contrario sulla fattibilità e opportunità di tale concessione;
2.il Comitato Bartolagi, l’Assocoazione Lupus in Fabula e l’Associazione
Argonauta, conosciuta tale ordinanza, hanno inviato tramite protocollo
generale una “Richiesta di Riesame in autotutela ed annullamento di
atto illegittimo ai sensi dell’Art. 68 del D.P.R. N.287/2, dell’art. 2
quater del D.L. N. 564/94 convertito nella L. 656/94 e del D.M. N. 37/97
– Atto di Giunta del 18/2/2016 N. 50 avente in oggetto :Atto di
indirizzo per la concessione temporanea di un’area di proprietà
comunale”
3.sono seguite altre sollecitazioni da parte del Comitato Bartolagi
culminate con la lettera del 28/4/2016 inviata al Sindaco e p.c.
all’Assessore al Patrimonio e all’Assessore all’Ambiente, con cui veniva
richiesta la revoca della Delibera sopra indicata, pena l’annullamento
della XVI edizione della Festa per il Parco del 2 giugno;
4.ad oggi il Comitato e le altre Associazioni che si sono attivate non
sono state contattate dall’Assessorato al Patrimonio;
5.questa situazione ha portato il Comitato Bartolagi a maturare la
scelta di una forte protesta simbolica sospendendo l’edizione 2016 della
Festa per il Parco;
6.è operativo un tavolo tecnico, istituito dall’Amministrazione
Comunale, di Progettazione del Parco, costituito da funzionari
appartenenti a tutti i settori comunali e da rappresentanti delle
Associazioni che hanno partecipato alla stesura delle Linee Guida, che
ha già predisposto la documentazione per una Variante al P.R.G. e sta
predisponendo un Bando per un Concorso di Idee per la Realizzazione del
Parco sulla base delle linee guida sopra citate che non prevedono alcun
utilizzo venatorio;
7.tale tavolo non è stato neppure interpellato quantomeno
sull’opportunità della Delibera in questione;
8.in data 3/5/2016, P.G. 29/133, l’assessore all’Ambiente, anche nella
sua qualità di Coordinatore del Tavolo di Progettazione partecipata del
Parco del Campo d’Aviazione, ha inviato al Sindaco una richiesta di
“Tutela della fauna selvatica e salvaguardia dei fruitori del verde
pubblico”
Interroga
•Il Sindaco e la Giunta sulle reali motivazioni della delibera di Giunta
N. 50.
•Sulle motivazioni che hanno impedito la revoca della stessa delibera
come richiesto anche dalle Associazioni firmatarie della protesta, alle
quali non è stata data alcuna risposta.
•Per quale ragione, prima di procedere alla concessione di una Z.A.C.
non si è ritenuto opportuno chiedere il parere del Tavolo Tecnico di
Progettazione.
•Quale risposta si intenda dare alla richiesta dell’assessore
all’Ambiente datata 3/5/ 2016
•Quali risposte si intendano dare alle richieste del Comitato Bartolagi
espresse nella lettera del 28/4/2016: “Noi riteniamo che l’area del
Campo d’Aviazione e del Parco non debba essere spezzettata assecondando
gli interessi di questo o quel gruppo di persone o di qualche
associazione ( gli appetiti su quell’area sono tanti e dopo i cacciatori
altri soggetti potrebbero avanzare analoghe richieste!).Piuttosto, nel
rispetto dovuto al lavoro e ai tempi del Tavolo Tecnico voluto da questa
Amministrazione, sarebbe utile e necessario prendere provvedimenti che
abituino tutti quelli che già frequentano quell’area a rispettare gli
spazi verdi, come per esempio mettere cartelli che proibiscano il
passaggio e la sosta sui prati ad auto e moto, lo scarico di rifiuti e
qualunque altro uso improprio degli stessi spazi verdi, visto che adesso
la proprietà del Campo d’Aviazione è comunale. Inoltre sarebbe oltremodo
opportuno che in tutta l’area venisse dichiarato il divieto di
caccia.Questo sarebbe il giusto segnale che il Parco c’è già e va
rispettato da tutti; inoltre sarebbe anche un segno evidente e tangibile
dell’interesse di questa Amministrazione alla realizzazione del Parco.