Disabilità- contributo di Prima L’Italia Fano

I “DIRITTI” di coloro che hanno difficoltà a causa della disabilità nel terzo millennio deve essere assolutamente motivo di priorità non trascurabile.

 

Troppe volte i nostri amici disabili sono stati penalizzati dalla poca attenzione Istituzionale dimostrazione di una disabilità interiore, che rende ciechi e disattenti nei confronti di coloro che non devono chiedere ma hanno il sacrosanto diritto di vivere una vita dignitosa pur nella loro condizione, sicuramente da abbattere in chi deve occuparsi di queste persone.

Tante cose si possono fare e sta non solo al Comune di Fano ma a tutti noi mettere dei piccoli sassolini per fare un grande progetto a favore dei disabili.  Ognuno di questi cittadini ha necessità di vivere con dignità, ed avere quindi servizi che gli permettano di avere pari diritti rispetto a qualsiasi altro cittadino.

 

L’ente pubblico ha il dovere di trattare concretamente il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi di sua proprietà e  intervenendo, inoltre, anche sulle strutture private già aperte al pubblico, che ancora non hanno dimostrato sensibilità  al tema,  con dei provvedimenti imperativi di adeguamento.

 

Ognuno faccia la sua parte, è questo ciò che chiediamo perché al centro di tutto questo c’è il diritto alla vita.

Pensate che se si vuole andare a cena o bere un caffè, la mancanza di una pedana di accesso che superi i gradini di entrata rappresenta spesso una barriera insormontabile. Per noi risulta naturale camminare con le nostre gambe e quindi andare in spiaggia o fare un bagno in mare, ma pensate alle difficoltà di una persona su una sedia a rotelle.

 

L’8 giugno u.s. abbiamo inviato al Sindaco Massimo Seri una richiesta, in Posta elettronica certificata,  per  la sistemazione del pavimento che nell’anno 2012  abbiamo fatto realizzare dall’Assessore  M. A. Cucuzza,  proprio per permettere a chi è disabile, di raggiungere senza pericoli la spiaggia dei Talenti all’arzilla di Fano. La concessione balneare  fa si  che questi nostri amici abbiano  la possibilità di godere della spiaggia e del mare con l’aiuto di volontari che con attrezzature specifiche li portano in acqua.

 

L’opera  ha unito due pavimenti già esistenti quello del ponticello e quello che percorre le concessioni balneari.  Quel  pavimento, con il tempo rispetto ai due che erano già in loco, si è rovinato ma basta poco per ripristinarlo.

Nella richiesta, spiegando il valore di quella piccola opera, abbiamo chiesto di mandare un operaio del comune per dare una sistemata, infondo si tratta di preservare un’opera fatta con i soldi dei cittadini e che rischia di andare in malora.  Contiamo che la sensibilità del Sindaco Seri dia i suoi frutti . L’unica preoccupazione è che ad oggi, anche su questa piccola richiesta,  il silenzio regna.

 

Basta poco per fare la differenza ed aiutare chi ha difficoltà o non cammina con le proprie gambe”.

stefano pollegioni 2014

 

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