Ditommaso (Forza Nuova) su bombe a largo di Pesaro “Adriatico discarica di veleni NATO, paghino loro”

Forza Nuova interviene in merito all’esposto presentato nei giorni scorsi dal professor Alessandro Lelli riguardante le bombe tedesche  risalenti alla seconda guerra mondiale che si troverebbero a largo delle coste di Pesaro.
“Accogliamo positivamente il lavoro di ricerca svolto dal Professor Lelli sulla presenza di ordigni scaricati in mare a largo di Pesaro fine alla seconda guerra mondiale-afferma Davide Ditommaso, coordinatore regionale di Forza Nuova.”La presenza di ordigni nel nostro mare è sicuramente un problema sottovalutato e  la bonifica è un obiettivo irrinunciabile.
Dobbiamo però constatare come nella ricerca, almeno per quanto riguarda la parte diffusa dai mezzi di informazione, manchi totalmente ogni riferimento alle tonnellate di veleni scaricati dalla Nato nel corso degli ultimi 20 anni, in particolare alla fine dell’evento bellico nella ex Jugoslavia.
Non è infatti un segreto che nel vicino 1999 aerei del Patto Atlantico abbiano scaricato  tra Rimini e Lussino e tra Pesaro e Zara centinaia di ordigni che a tutt’oggi giacciono sul fondale a pochi metri, rappresentando una minaccia ben più grave di quelli risalenti al secondo conflitto mondiale, attribuibili sia all’esercito tedesco che a quello alleato.
Una presenza a dir poco inquietante nelle nostre acque, visto che la NATO viene accusata da più fronti di utilizzare armi vietate dai trattati internazionali come bombe a grappolo, sostanze chimiche e fosforo, senza parlare del diffuso e accertato utilizzo di uranio impoverito.
Fatto ancor più grave è come gli ordigni NATO siano stati sganciati senza minimamente avvisare il governo italiano, facente parte dello stesso sciagurato Patto.
È bene ricordare che a fronte di un danno incalcolabile in termini sanitari ed ambientali l’italia abbia ricevuto solo delle ridicole scuse rivolte all’allora  ministro degli esteri Lamberto Dini.
Di fatto la NATO ha utilizzato l’Adriatico come discarica per i propri veleni, infischiandosene delle conseguenze sull’ambiente e soprattutto sulla popolazione, come da usuale arroganza di questa organizzazione.
Forza Nuova chiede che vengano immediatamente aperte ricerche serie ed indipendenti che facciano luce sull’accaduto al fine di avviare una richiesta di risarcimento nei confronti della NATO, nonché l’uscita da una coalizione che non potrà mai rappresentare interessi italiani.
Sembrerebbe una richiesta utopica-conclude Ditommaso-ma lo è senza dubbio meno che chiedere danni alla Wehrmacht per fatti di 70 anni fa “.

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