E’ GIUNTA L’ORA DEL TRENINO PER TUTTI
Contributo sulla linea ferroviaria Fano e Urbino
La linea ferrovia Fano – Urbino sarà ripristinata secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche e per un indirizzo politico che è emerso negli ultimi tempi.
Come per tutte le cose in Italia sono le lungaggini burocratiche e le solite proteste dei no no no, che si ritengono dei furbastri e che si appelleranno al solito TAR, si rende necessario un provvedimento legislativo da parte del Governo a garanzia che quest’opera si faccia e che venga affidata alle “Ferrovie dello Stato”.
Premesso che la linea ferroviaria Fano Urbino parte dalla Stazione Ferroviaria di Pesaro, è necessario precisare che debba trattarsi di una tratta “completa” sia per il trasporto di persone e merci (come del resto lo era negli anni del dopoguerra) , senza dimenticare quello turistico e sportivo, coinvolgendo in tal senso addirittura dalla costa romagnola.
E’ assurdo limitare l’utilizzo della tratta Pesaro, Fano Urbino, solo per l’aspetto turistico, tenuto conto che un obiettivo condivisibile per tutti è quello di collegare il più possibile l’entroterra con la costa e viceversa, e anche per ridurre l’inquinamento atmosferico a partire dalla riduzione di gas serra come la CO2, considerando poi che il nostro territorio è ricco di zone industriali, artigianali e manufattiere che da una linea ferroviaria potrebbero trarne dei significativi vantaggi a partire dal trasporto merci e dei lavoratori.
Questo aspetto potrebbe essere oggetto di interesse comunitario anche per poter accedere a fondi o finanziamenti europei; e vi sembra poco di questi tempi?
Non vi nascondo che se oltre al ripristino della linea ferroviaria vi sia il progetto di una ciclabile che l’affiancasse, come lo è la ciclabile Pesaro Fano lungo la spiaggia e da Fossosejore lungo la ferrovia attuale, sarebbe il coronamento di una progettualità davvero a lungo respiro.
La realizzazione della pista ciclabile svolgerà due funzioni: i ciclisti potranno raggiungere le loro mete in sella alla bici e poi tornare col treno, oppure raggiungere una meta prefissata caricando la bici sul treno per poi scendere in una stazione della tratta e proseguire su altri percorsi ciclabili. Diciamolo, è un bel ventaglio di scelte.
Per completare l’opera , per il risveglio del territorio Urbinate, si potrebbe addirittura pensare di rivisitare il progetto di collegare Urbino, Fermignano, Pergola e Fabriano, nonchè della ferrovia Urbino Sant’Arcangelo di Romagna , già previsto come ferrovia militare durante la seconda guerra mondiale, sabotata dalle truppe germaniche prima di ritirarsi dalla Linea Gotica.
Questo è il quadro generale: basterebbe prevederlo urgentemente per poter dare una risposta concreta e logica all’idea di sviluppo del territorio in termini di benessere, minor impatto ambientale e, soprattutto in termini turistico/economico, che oggi si rende necessario.
Pesaro 01/04/2017 (e non è uno scherzo)