IL TESTO UNICO DEI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI FANO: PUNTO DI PARTENZA PER UNA NUOVA STAGIONE DI POLITICHE SOCIALI COMUNALI E DI AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
Le polemiche sollevate in questi giorni da alcune forze politiche fanesi sull’introduzione del Testo Unico regolamentare non riconoscono il lavoro svolto dagli uffici dei servizi sociali che finalmente rielaborano e sistematizzano i vari servizi richiesti presso i servizi sociali. Con questo prezioso ed efficace lavoro si chiude un epoca nel quale l’accesso ai servizi avvenire in maniera individuale e senza alcuna regolamentazione per l’erogazione del contributo o servizio.
Sicuramente ora questo lavoro deve immediatamente coinvolgere i comuni del ATS per giungere ad un regolamento d’Ambito condiviso ed omogeneo in tutto il territorio
La Cisl di Fano ritiene comunque che il confronto ha portato all’accoglimento di alcune importanti integrazioni e modifiche.
Il lavoro prodotto – avremmo gradito maggior coinvolgimento nella fase di elaborazione del Testo Unico Regolamentare – recupera finalmente la grave mancanza dei servizi sociali di Fano che operavano senza una regolamentazione per l’accesso ai servizi sociali e alle prestazioni economiche e va riconosciuto il lavoro svolto dagli operatori dei servizi sociali del comune di Fano.
Durante il confronto che sicuramente poteva essere avviato dal comune di Fano con maggiore anticipo, sono state definite le modalità di compartecipazione degli utenti alle prestazioni sociali con l’introduzione dell’Isee, cercando di evitare il cosiddetto effetto scalone Introducendo l’applicazione lineare nei casi dove è stato reso possibile
Sono state recepite alcune delle indicazioni da noi sollecitate, e riconosciamo l’importante e significativo lavoro svolto: finalmente si è giunti all’armonizzazione delle modalità di accesso delle prestazioni e dei servizi socio-assistenziali del Comune di Fano,
La Cisl considerate le sostanziale novità del Testo e dei regolamenti che ne fanno parte,), ritiene fondamentale che l’Assessorato ai servizi sociali sia disponibile a confrontarsi su aspetti e problematiche sollevate dall’applicazione del regolamento per eventuali rivisitazioni e modifiche del testo e di Proseguire il confronto sulla determinazione delle tariffe e, più in generale, sul Testo Unico estendendo tale confronto ai tavoli di Ambito per valutarne l’impatto sia sugli utenti e loro famiglie.