La manifestazione del 15 maggio non è stata vana

Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano da Ancona pare che la
manifestazione del 15 maggio abbia raggiunto il suo obiettivo: il 15
giugno non verrà dichiarata la pubblica utilità per il progetto INSO
sistemi su Fosso Sejore. Ma non è il momento di festeggiare, ancora
tutto è in divenire e speriamo vivamente che le scelte regionali questa
volta siano quelle giuste e quelle auspicate da chi in questi anni ha
lottato per farsi ascoltare.

La nostra non vuole essere la solita critica o il solito attacco
all’assessore alla sanità e al governatore della Regione Marche, ma
vuole essere un comunicato di speranza. La speranza che il Presidente
Ceriscioli abbia finalmente capito come agire al meglio per cambiare e
migliorare l’assetto sanitario della nostra provincia. La speranza che
il Presidente Ceriscioli abbia compreso il messaggio che insieme ad
altri abbiamo cercato di esprimere negli ultimi mesi. Così non si può
andare avanti: su 3 obiettivi ben precisi la città ha risposto in modo
unitario e compatto. Tutte le associazioni ambientaliste, quasi tutti i
gruppi politici presenti nel territorio e tanti cittadini hanno ribadito
il no a Fosso Sejore e al project financing e il si a scelte condivise.
Chiediamo al Presidente di guardare con la giusta attenzione a questi 3
obiettivi unificanti, votati anche dalla maggioranza nel Consiglio
Comunale del 31 marzo e di riaprire il dialogo con la nostra città che
vuole essere riconosciuta in queste sue istanze.

Essendo di Pesaro siamo sicuri che il presidente della Regione Marche
abbia ben presente quali sono le criticità di Fosso Sejore e un mero
compromesso campanilistico non può essere alla base di una scelta che
influenzerà la qualità sanitaria della nostra provincia per i prossimi
decenni. Si è perso già abbastanza tempo dietro a piani e progetti
sbagliati, è il momento di fare gli interessi di tutti i cittadini e
rivedere posizioni e convinzioni che ci hanno portato fino a questo
punto.