LA SODDISFAZIONE DI FEDING MARCHE PER LA NUOVA LEGGE REGIONALE SULL’EQUO COMPENSO
Una legge moderna e funzionale che riafferma il ruolo sociale dei professionisti tecnici nell’interesse dei cittadini
La Federazione Regionale Ordini Ingegneri Delle Marche prende atto con grande
soddisfazione della promulgazione della Legge Regionale n°14/2022, che introduce
modifiche e integrazioni alla precedente L.R. 18/2029 n°30 concernente le disposizioni in
materia di equo compenso per i professionisti tecnici.
Un provvedimento della Giunta Acquaroli, ottenuto grazie all’impegno degli Ingegneri delle
Marche e della Rete delle Professioni Tecniche e alla volontà e della capacità della Regione
di ascoltare e di comprendere le istanze del territorio, che assume definitivamente la forma
di una legge moderna e funzionale.
Quest’ultima permette di perseguire uno dei principali obiettivi che le categorie
professionali si erano poste nell’interesse dell’utente finale (che si traduce nel
miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini), vale a dire la riaffermazione del
ruolo dei professionisti tecnici nella società.
Non si dimentichi che non esiste praticamente immobile, dalle più disparate destinazioni
d’uso, che non venga sviluppato tecnicamente da professionisti, sia privati che nell’ambito
delle strutture pubbliche.
Per raggiungere l’eccellenza occorrono grande professionalità, impegno, studio,
preparazione, investimenti e aggiornamento continuo.
Progettare e seguire la realizzazione delle opere non è un fatto automatico, perché occorre
individuare con anticipo la soluzione migliore, quella più economica e allo stesso tempo di
qualità. Il tutto nel rigoroso rispetto delle norme senza lasciare aspetti non chiariti nel
procedimento, che sono fonte sicura di contenziosi negli anni successivi..
Il merito della recente normativa regionale è di imporre che il pagamento delle prestazioni
avvenga sulla base di parametri oggettivi e che la pubblica amministrazione non possa
concludere i procedimenti fino al saldo delle competenze dei tecnici permettendo, in
particolare ai professionisti più giovani, di dedicarsi con dedizione ed impegno,
adeguatamente compensati, alla loro attività di cui nel nostro Paese c’è grande bisogno.