“Luoghi, fatti e abitanti”, un evento culturale a cura di Centrale Fotografia

Terre Roveresche – Sabato 1 dicembre 2018 alle ore 16.00 presso la Sala Consiliare di Barchi in piazza Vittorio Emanuele a Barchi nel Comune di Terre Roveresche si svolgerà “Luoghi, fatti e abitanti”, un evento culturale che comprende una mostra a tema e due interessanti conferenze condotte dallo storico dell’arte Nino Finauri e dell’architetto Gianni Volpe.

Un’iniziativa didattica e culturale iniziata due mesi fa, svolta nei luoghi del Comune di Terre Roveresche nella provincia di Pesaro e Urbino, e che si conclude appunto sabato 1 dicembre a Barchi con la presentazione dei lavori finali di quaranta fotografi, che hanno mappato con maestria e sensibilità questi territori come mai era stato fatto prima: un progetto originale ideato ed organizzato dall’associazione culturale Centrale Fotografia con il Patrocinio del Comune di Terre Roveresche, a cura di Paolo Giommi e Marcello Sparaventi.
Il pubblico con l’ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, potrà ascoltare due interventi molto significati: “Saper vedere: la lenta conquista nelle arti figurative” di Nino Finauri, e “Dall’immagine ai contenuti” di Gianni Volpe; al termine delle conferenze verrà inaugurata l’installazione visiva “Luoghi, fatti e abitanti” presso la Sala “Due Palme” a Barchi nel Comune di Terre Roveresche (PU) in Corso Umberto, dove saranno ospitate anche le opere in legno rame e terra cotta, di Elpidio Calcagnini, Società Artigiana Vasai e di Antonio Veglio’.                
Nino Finauri
è nato a Fano nel 1962, dopo gli studi liceali si è laureato in Filosofia, nel 1987, discutendo una tesa sui rapporti tra “cinema e movimento surrealista”. Nel 1990 ha conseguito la laurea in Lettere Moderne con una tesi su “Ville e residenze di campagna nell’area metaurense”. Questa tesi (pubblicata) darà avvio alla collaborazione con l’istituto di Geografia della stessa Università, con cui contribuirà (soprattutto come fotografo) alla realizzazione di altri due volumi sul patrimonio delle ville storiche pesaresi.
Nel 1992 ha ottenuto anche l’abilitazione all’insegnamento di Storia dell’arte.
Dal 1992 è responsabile – in qualità di ideatore e direttore artistico – del festival “Ville e Castella”.
In collaborazione con Marco Belogi, in qualità di fotografo, ha illustrato quattro volumi dedicati a temi di storia locale (Convento di S.Francesco in Rovereto, S.Giorgio di Pesaro, Guido Nolfi, Eremo di M.Giove).
Dal 1998 ha tenuto (e tiene tutt’ora) oltre 200 conferenze di Storia dell’arte, in Italia e all’estero (Università di Tbilisi-Georgia, Università di Nicosia-Cipro) e partecipato come docente a 5 diversi corsi di formazione e seminari per operatori turistico-culturali.
Nel 2006 ha fondato il gruppo musicale Rari Ramarri Rurali, di cui è autore dei testi e batterista, con cui ha pubblicato 4 cd.
Nel 2017 ha pubblicato un libro di memorie sulla sua esperienza di skipper “La lezione del mare: venture e sventure di uno skipper fortunato” Aras Edizioni.
Dal 1987 insegna nella scuola pubblica italiana, presso licei e istituti superiori.
Gianni Volpe nato a Fossombrone nel 1951. Architetto, designer, storico dell’architettura, ha svolto attività professionale soprattutto nel restauro architettonico. Membro dell’Accademia Raffaello di Urbino, del Centro internazionale di studi “Urbino e la prospettiva”, del Centro Beni Culturali Marchigiani-Sezione di storia dell’agricoltura e delle società rurali dell’Università di Urbino e del Centro Studi Vitruviani di Fano, ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Urbino e fa parte del corpo docente del corso TAM di Pietrarubbia, diretto da Arnaldo Pomodoro. Ha lavorato con gli architetti Giancarlo De Carlo, Giorgio Morpurgo, Danilo Guerri, con il grafico Michele Provinciali, con gli storici Sergio Anselmi e Renzo Paci, con i fotografi Paolo Monti e Mario Giacomelli. Con il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra ha partecipato a diverse iniziative nel campo editoriale e della promozione culturale. Ha pubblicato saggi e volumi con importanti case editrici italiane e straniere e con alcune pubblicazioni ha vinto il Premio “Cimarelli”, il Premio “Salimbeni”, il Premio “La montagna” e il Premio “Forntino-Montefeltro”.
Le fotografie presentate sono di: Marco Bartolucci, Valentina Battista, Paolo Bezziccheri, Francesco Bocchino, Sara Borgogelli, Marco Bracci, Elisa Cesaretti, Ilenya Ciacci, Stefania Cimarelli, Tim Cooper, Silvia Cristofanelli, Vito D’Ambrosio, Clorinda De Biase, Marco Pio Giuseppe De Capraris, Valerio Del Bene, Mario Della Fornace, Fulvio Ferrero, Paolo Giommi, Martina Giovanelli, Claudio Giuliani, Eleonora Goio, Daniele Golaschi, Antonello Iannacci, Eugenio Leardini, Elfriede Leissl, Letizia Magi, Luigi Moretti, Silvia Maurenzi, Maria Grazia Morganti, Raffaele Natella, Ugo Novelli, Jeya Partel, Davide Priori, Paolo Rossi, Ilaria Santini, Luciano Serafini, Antonella Speziale.Le guide territoriali e le collaborazioni sono state di: Luciano Barbetta, Lucia Borsini, Antonello Carloni, Marco Desanti, Eleonora Goio, Elisabetta Lucertini, Claudio Patregnani, Antonio e Rodolfo Pierotti, Gabriele Polverari, Mario Sorcinelli.Tutor e collaborazioni: Giacomo Attorresi, Marco Bracci, Paolo Bezziccheri, Francesco Bocchino, Paolo Braconi, Vito Buccellato, Fabiana Bugli, Raffaele Cavalli, Tim Cooper, Stefania Cimarelli, Clorinda De Biase, Valerio Del Bene, Mario Della Fornace, Luca Della Martera, Cristina Fori, Patrizia Giubilaro, Claudio Giuliani, Eugenio Leardini, Alberto Masini, Marco Paolucci,Fabio Piergiovanni, Annibale Prima, Paolo Rossi, Luciano Serafini, Antonella Speziale, Silvio Stelluti Scala, Cristian Vescovi.                                                                                                                                                                                                         L’associazione Centrale Fotografia” è nota a livello nazionale per l’approccio originale e non superficiale alla fotografia, maturato in 13 anni di esperienza e spinto da una grandissima passione, che ha visto organizzatori e corsisti esplorare l’intero territorio marchigiano e la Romagna; oltre 500 iscritti hanno frequentato dal 2005 più di venti progetti didattici, tra i quali si ricorda quello del 2012 che ha coinvolto sessanta iscritti con l’ambizioso progetto di fotografare l’intera Regione Marche, nelle città che hanno avuto le più significative vicende legate alla fotografia.               Sono state raccolte nel tempo quasi 100.000 immagini di cui 1.500 sono state stampate su carta fotografica, comprese nel archivio Scuola di Paesaggio, dedicato alla memoria del teorico di fotografia Roberto Signorini; al termine di ogni progetto didattico, si sono svolte le mostre collettive in prestigiose sedi, tra cui il Palazzo Ducale di Urbino, il Museo della Città di Rimini, il Centro Arti Visive di Rimini, la casa di Fabio Tombari a Rio Salso e la Memo Mediateca Montanari di Fano. Oltre alla didattica, Centrale Fotografia ha conquistato notorietà nazionale in particolare con la rassegna “Centrale Festival” dedicata alla fotografia e all’arte contemporanea, guinta con la prossima dal 7 al 9 giugno 2019 alla 11^ edizione, e che si svolge a cadenza annuale nel suggestivo scenario della Rocca Malatestiana di Fano, con la direzione artistica del critico d’arte Luca Panaro. www.centralefotografia.com

I corsisti di Centrale Fotografia nelle Terre Roveresche novembre 2018 foto Luciano Serafini

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