LUTTO/ CIAO VIVIAN, IL VOLLEY SIA CON TE

Esuberante, acuta, divertente, un tornado che spazzava via ogni malumore
ed ogni angoscia. Con o senza fischietto, Vivian Chiappa era la quintessenza di quel volley che amava così tanto: compagnona, stimolante, allenata ad affrontare la vita con quella saggezza leggera di chi sa che, caduto un pallone, è a quello successivo che bisogna pensare.Bastava quella tua occhiata dietro gli occhiali sempre trendy ed avevamo già aperto il cassetto dove mettere i pensieri che “fanno le rughe” abbandonandoci ad un implacabile futuro da portatori sani di “zampe di gallina, il trionfo dei sorrisi e dell’allegria”.
Difficile Vivian trovarla quell’allegria tre ore dopo che te ne sei andata. Ci sforziamo perché lo sentiamo addosso quel tuo sguardo, però è difficile, credi.
Sapevamo, perché ce lo dicevi, che era durissima, ma trattandosi di te abbiamo covato più che una speranza.

Abbiamo aspettato e creduto che sopra o a fianco di quel seggiolone ci saresti tornata e che alla World League di giugno lì, a dieci passi da casa tua, saresti stata con la tua seconda famiglia: Le Marche del Volley.
Dicevi “quando il fisico non ti aiuta lo fa la lingua” e a te la lingua non mancava: avevi il dono dell’ironia e del paradosso che è premio a chi è in empatia con sé stesso e con l’universo. Avevi il dono di essere una gran persona Vivian e le persone come te lasciano il segno. Per sempre.
A Cesare e ai tuoi l’abbraccio affettuoso delle tue Marche del Volley

vivian-chiappa

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