MARCHENORD, LA GRANDE FARSA

LA CLASSIFICA DEL “SOLE24ORE” CONFERMA IMPIETOSAMENTE LA PERCEZIONE DELLA GENTE

E’ passato un anno, ma i dati ufficiali pubblicati oggi dal Sole24Ore sulla qualità della vita sono drammaticamente gli stessi: la provincia di Pesaro figura ancora al 100-esimo posto (su un totale di 110 province) per l’emigrazione ospedaliera, cioè per l’esodo di massa dei pazienti costretti a servirsi di altri ospedali di fuori provincia. Dietro di noi, troviamo in graduatoria province come Cosenza, Reggio Calabria, Potenza.

Dati drammatici, che descrivono in modo lucido e imparziale la situazione reale e oggettiva della sanità della nostra provincia, senza se e senza ma, sconfessando con una indagine dettagliata tutti i sostenitori di Marche Nord che in questi anni hanno ripetutamente e maldestramente tentato di farci credere che la situazione fosse sotto controllo, con notizie spudoratamente autocelebrative confezionate per nascondere la cruda realtà: MarcheNord, ufficialmente nata per sconfiggere l’emigrazione ospedaliera, ha miseramente fallito. Per un reparto che galleggia, dieci servizi precipitano a fondo.

Eppure, se confrontiamo i dati, troviamo le province vicine in ottime posizioni: Rimini al 25-esimo posto, Forlì al nono e Ravenna al 7-imo posto, a conferma che i modelli romagnoli di sanità diffusa sul territorio funzionano a livelli di eccellenza, che non occorre costruire un unico nuovo edificio per fare sanità di qualità, e che i servizi sanitari distribuiti sul territorio non sono un vincolo anzi diventano una risorsa fondamentale per la salute quando sono accompagnati da politiche sanitarie lungimiranti e da ottime capacità organizzative e gestionali.

I dati non mentono, e non hanno colore politico; sono numeri che fotografano una situazione di fatto. La classifica del Sole24ore viene a dirci che gli incantatori di serpenti, sia locali che regionali, che ieri esaltavano i destini di Marche Nord, oggi definitivamente perdono ogni credibilità.

“FanoCittàIdeale” e il “Comitato in difesa del Santa Croce” da sempre denunciano le strategie e le precise responsabilità politiche che hanno portato all’agonia della sanità nella nostra provincia; l’indagine del Sole24ore conferma, se ce ne fosse bisogno, quanto abbiamo sempre detto.

I responsabili trasversali della fine del Santa Croce hanno nomi e cognomi: da chi ha colpevolmente chiuso gli occhi fingendo di non capire, da chi ha avallato con il suo silenzio l’intera strategia, a chi ha scientificamente e materialmente smantellato la sanità pubblica della provincia per spalancare la strada alla sanità privata, realizzando con i fatti l’esatto contrario di quanto proclamava a parole. Oggi la grande farsa arriva al suo epilogo, e la gente ha ormai capito di essere stata ingannata.

La soluzione esiste, a nostro avviso, ed è la stessa di sempre. Personalità giuridica all’Area Vasta e abolizione di Marche Nord. Dopo la pubblicazione, per due anni di seguito, della “classifica” impietosa del Sole24Ore, non è più tempo di chiacchiere. Tutto il disastro è nato con la costituzione di Marche Nord. Tutto può finire con la sua abolizione.

luciatarsi

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