Non si cambia Fano a suon di mozioni

E’ vero, gli strumenti a disposizione dei consiglieri comunali, specie per quelli di opposizione, per incidere sulle scelte della Giunta sono limitati. Proprio per questo è opportuna una operazione trasparenza e verità. Trasparenza significa anche spiegare ai cittadini ruoli, prerogative, competenze e efficacia degli atti. In questi pochi giorni di nuova amministrazione è un rincorrersi di “mozioni”.Che cosa sono le mozioni e quale valore hanno? Nel corso degli anni mi sono reso conto che tra mozioni, interrogazioni,interpellanze sono in troppi quelli che ancora non conoscono, ad iniziare dalle mozioni ,che questi atti “non comportano vincoli giuridici per chi lo recepisce”.La “mozione” è dunque un atto di indirizzo e non ha l’efficacia di un provvedimento. E’ opportuno sottolinearlo perché troppo spesso per come vengono presentate o pubblicizzate le mozioni sembra che quest’ultime abbiano efficacia di legge.
Non è così tanto che è arcinota la frase di un esponente politico locale secondo il quale “Una mozione non si nega a nessuno”. Abolirle? No, sono comunque utili a sollevare il problema a proporre soluzioni. Diamogli dunque il giusto peso e sopratutto non abusiamo dello strumento.
Resta il problema di cosa e come fare per trovare soluzioni ai tanti problemi che i cittadini vivono quotidianamente. Se la situazione è grave, e lo è, se tutti in campagna elettorale si sono proposti per trovare soluzioni, si faccia un atto di umiltà che vada incontro ad una collaborazione reale con un preciso obiettivo: fare il meglio possibile nell’attuale situazione. Sia da parte della maggioranza come dell’opposizione sarebbe utile smetterla col gioco delle parti ed aprire un percorso che rompa gli schemi obsoleti di una politica a fine corso. Apra e riconosca la maggioranza un ruolo significativo all’opposizione, da questo punto di vista assegnare la Presidenza del Consiglio al concorrente al ballottaggio sarebbe stato un segnale forte, questo non per tacitare l’opposizione, o parte di questa, ma in uno spirito di collaborazione mirata alla soluzione dei problemi. Un primo segnale positivo credo sia stato il recepimento delle proposte di incontro dei capigruppo di Fano e dei Sindaci della vallata del Metauro e Cesano sulla questione Sanità. Limitarsi a quello sarebbe come “approvare una mozione”tanto per dare un contentino. Abbia il coraggio Seri di andare oltre, fino in fondo ad esempio nella reale difesa del Santa Croce. Vedremo se lo farà ,come e con quali risultati ,nell’incontro con la Giunta Regionale. Altrimenti ci dobbiamo aspettare 5 anni di batti e ribatti con la corsa a chi comunica prima notizie o soluzioni impraticabili,dimenticando che per correre dietro la “politica degli annunci” si rischia di diventare una sorta di FaceBook comunale nel quale basta un click per “mettersi la coscienza in pace” senza risolvere i problemi, l’esatto contrario di quello che si aspetta la Città.

giancarlo d'anna2014

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