Per il “Servizio sperimentale Nidi domiciliari” richieste maggiori risorse

Il Consiglio Comunale di Fano ha approvato a larga maggioranza una
Mozione con la quale si chiede alla Regione Marche di riequilibrare i
finanziamenti destinati al “Servizio sperimentale Nidi domiciliari” e di
destinare direttamente ai Servizi Educativi dei Comuni la parte non
utilizzata di quel fondo. Maggiori risorse ai Servizi Educativi vuol
dire rendere un servizio migliore alle famiglie che iscrivono i loro
figli alle scuole per l’infanzia comunali.

Questa, contrariamente da quanto affermato da un ex assessore durante la
discussione in Consiglio, è una proposta di buon senso in quanto non si
chiede di interrompere l’esperienza dei Nidi domiciliari, che ha portato
anche a belle realtà, ma solo di redistribuire dei soldi che altrimenti
sarebbero accantonati in quanto l’anno scorso, gran parte delle risorse
messe a disposizione su questo progetto, sono rimaste inutilizzate. La
nostra idea è quella di chiedere questi soldi anche per il nostro
territorio, per migliorare i servizi offerti.

Fano ha uno dei tassi di scuole per l’infanzia per abitante più alto
della Regione Marche e ci sembra naturale difendere questo servizio
chiedendo maggiori stanziamenti per migliorare la qualità del servizio e
per cercare di diminuire le rette che pagano le famiglie. Ci sembra una
richiesta condivisibile e ci dispiace profondamente che qualcuno, per
difendere una delle poche cose fatte dalla sua parte politica durante la
scorsa legislatura regionale, non abbia votato questo documento con il
resto del Consiglio Comunale alla luce dei risultati ottenuti da questo
progetto solo per ragioni ideologiche.

nidodomiciliare

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