Quando i regolamenti comunali di contrasto al gioco d’azzardo?
La Cisl di Fano plaude alla coraggiosa scelta delle Acli provinciali di non prevedere l’installazione di slot machine nei propri circoli e addirittura di rimuoverle dove sono presenti: è una scelta coraggiosa cha finalmente spezza in questo territorio la piaga silenziosa e devastante del gioco d’azzardo.
I dati del gioco d’azzardo a livello provinciali descrivono un fenomeno drammatico sia per la diffusione territoriali che per le ingenti risorse sperperate nel gioco d’azzardo. I numeri parlano chiaro: persone e interi nuclei familiari finiscono nella povertà a causa del gioco d’azzardo.
Occorre in tale direzione una scelta coraggiosa dei sindaci che adottino regolamenti di contrasto del gioco d’azzardo prevedendo tre aspetti molto semplici
Primo prevedere fasce nelle quali sia vietato giocare alle slot le cosiddette fasce sensibili
Definire le distanze minime dai luoghi sensibili
Vietare tutte le forme di pubblicità che induce al gioco (dalle famose fotocopie delle vincite esposte nelle vetrine degli esercizi commerciali, alle insegne luminose)
Son passati quattro mesi dall’avvio di una discussione e confronto nel ambito territoriale 6 e 7 con i sindaci dei comuni ma ad oggi non è stata ne discussa nessuna bozza di regolamento omogeneo per tutti i sindaci né tantomeno ci sono stati tavoli di confronto.
Tutto tace: abbiano i sindaci il coraggio dii rompere questo vizio del gioco d’azzardo intervenendo da subito con l’adozione di regolamenti di contrasto. Suggeriamo a tutti i sindaci di confrontarsi con il Sindaco di Bergamo che coraggiosamente ha sfidato le lobby del gioco d’azzardo.
Forza Sindaci: la Cisl vi sostiene