SInistra Unita e Terme di Carignano
“La storia del progetto per le nuove Terme di Carignano dimostra quanto
sia ostinata la resistenza al cambiamento da parte di un sistema ormai
superato, che consuma il territorio senza garantire il benessere comune.
L’uscita dalla grave crisi economica non può prescindere nei nostri
territori dallo sviluppo del turismo, indissolubilmente legato alla
bellezza di un paesaggio fatto di piccoli borghi e incantevoli colline,
in cui inserire delicatamente nuovi richiami come ad esempio le terme,
valorizzando e ristrutturando l’esistente secondo una logica di ‘turismo
diffuso'”- commenta Rita Carnaroli, coordinatrice di Sinistra Unita.
Sviluppo del turismo ecosostenibile, valorizzazione e salvaguardia dei
nostri territori sono dei capisaldi del programma della coalizione di
centrosinistra che è al governo di Fano. Eliminando la parte di
residenziale e commerciale con una variante al PRG Aguzzi, come previsto
dai vincoli che la Sovrintendenza ha messo nel 2011, oltre ad abbattere
drasticamente le cubature di nuove costruzioni si garantisce che a
Carignano non sorga un nuovo inutile quartiere. Carignano è un
bellissimo borgo che deve essere valorizzato e salvaguardato.
“Un forte segnale di discontinuità rispetto alla precedente
amministrazione. – aggiunge Filippo Carloni, responsabile organizzativo
di Su – Le Terme di Carignano devono diventare un’attrazione turistica
per la nostra comunità, un’area fra le più caratteristiche e
affascinanti del nostro territorio”. La posizione di Sinistra Unita
sulla questione ‘Terme di Carignano’ è chiara, come testimoniano le
osservazioni con le proposte di modifica presentate al Piano Regolatore
Generale della giunta Aguzzi e la nostra totale adesione al parere
espresso dalla Sovrintendeza sul progetto, su questo confidiamo nella
sensibilità e nel buon senso delle altre forze di maggioranza.