TAGLI PROVINCE, MDP: CITTADINI E LAVORATORI PAGANO IL CONTO DI UNA RIFORMA SBAGLIATA.
Pesaro, 24 maggio 2017 – “Una riforma sbagliata, nei contenuti e nelle modalità di attuazione, che presenta oggi il conto a cittadini e lavoratori”.
Lo sostiene il coordinamento di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista sulla crisi di bilancio che sta investendo la Provincia di Pesaro Urbino, così come tante altre in tutto il Paese.
“Una situazione che ha radici nella riforma voluta dai governi Letta e Renzi, che ha svuotato di risorse e funzioni le Province, ma che trova responsabilità anche nelle politiche regionali.
Per citare solo alcuni esempi – spiegano quelli di Articolo 1 – da due anni e mezzo le Province pagano per servizi che la legge assegna alla Regione, come caccia, pesca e centri per l’impiego. Lo stesso vale per i lavori di manutenzione delle strade ex Anas, per le quali sono state firmate delle convenzioni. La Provincia di Pesaro Urbino vanta 25 milioni di crediti nei confronti della Regione Marche. Non basta dire che i conti della Regione sono in ordine, se il resto del sistema va in crisi, con ponti che crollano, strade che chiudono, scuole a rischio sulle riaperture e decurtazioni agli stipendi dei lavoratori”.
“Mdp ha presentato in Parlamento alcuni emendamenti alla cosiddetta manovrina, volti proprio a stanziare maggiori risorse per servizi essenziali per i cittadini, come ad esempio la scuola. Sta al governo adesso accogliere quegli emendamenti, presentati peraltro in modo trasversale. Ma non è solo una questione di risorse, perché il problema delle Province andrebbe ridiscusso nel quadro di una più generale riforma dello Stato, per ridefinire i ruoli anche rispetto a Regioni e Comuni.
Si tratta di ridisegnare nuovamente le attribuzioni delle autonomie locali, cancellate troppo frettolosamente per inseguire la demagogia del risparmio. In realtà, come appare sempre più evidente, la riforma non ha generato risparmi, ma tagli a servizi essenziali”.
“Il rischio che si arrivi poi anche alla decurtazione degli stipendi per i lavoratori è inaccettabile – conclude Mdp -, non possono essere i lavoratori a pagare per le inefficienze della riforma. Ai lavoratori della Provincia va, pertanto, la nostra solidarietà ed il nostro pieno sostegno per tutte le iniziative utili a superare questa grave situazione”.
