Un film per celebrare le vittime degli anni di piombo.

Come ormai da tradizione, la rassegna “Con le parole giuste” dedica un appuntamento alle vittime del terrorismo e lo fa con la proiezione del film documentario Vittime. Gli anni di piombo, diretto da Giovanna Gagliardo, in programma per martedì 10 maggio alle ore 17 presso la Mediateca Montanari di Fano. Si tratta dell’ultimo appuntamento della quinta edizione, prima della festa finale prevista per il 21 maggio alla Fattoria della Legalità di Isola del Piano.
Con la legge del 4 maggio 2007, la Repubblica italiana ha infatti riconosciuto il 9 maggio, anniversario dell’uccisione dell’onorevole Aldo Moro, quale Giorno della memoria delle vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice. Così facendo, lo Stato italiano ha voluto rendere omaggio a tutti quelli che sono caduti per mano del terrorismo mentre difendevano i principi di libertà e democrazia e sostenere le loro famiglie, perché il loro sacrificio non sia stato vano e per evitare che tali episodi drammatici si ripresentino.
Il film documentario che verrà proiettato alla Mediateca Montanari, realizzato nel 2009 su iniziativa dell’AIVITER (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo) e prodotto da Rai Cinema in collaborazione con Rai Teche e la Offside Film, si concentra proprio sul punto di vista delle vittime, dei familiari di chi è rimasto ucciso, dando loro un volto e una voce. E così, nei 90 minuti del documentario, scorrono le testimonianze delle mogli, dei figli e dei sopravvissuti alle stragi, intervallate da immagini di archivio Rai, in cui emerge tutta la ferocia dei terroristi e la loro spietata volontà di spezzare i sogni a magistrati, sindacalisti, uomini d’affari, giornalisti, poliziotti… La regista Giovanna Gagliardo ha voluto fare un percorso a ritroso nel tempo, partendo dal 2 marzo 2003, giorno in cui fu assassinato l’agente di polizia ferroviaria Emanuele Petri dalla brigatista Nadia Desdemona Lioce, fino ad arrivare alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969, che causò 17 morti e 88 feriti.
Vittime. Gli anni di piombo si pone l’obiettivo di educare le giovani generazioni, far loro comprendere le atrocità avvenute durante gli anni bui del terrorismo e costruire i presupposti perché non accadano più. Quegli omicidi, infatti, non sono solo avvenimenti privati di famiglie italiane, ma riguardano tutti noi, perché, come ha dichiarato Giovanna Gagliardo, “perdere un genitore o un proprio caro a causa del terrorismo è un fatto pubblico”.
Per assistere alla proiezione del film è necessaria la prenotazione al numero 0721/887343, poiché la sala può contenere al massimo 30 persone.

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